In questo periodo di pubblica privazione musicale, di sconforto, di incertezza, il Silenzio Creativo deve prendere il sopravvento. Il virus non può fare tacere il nostro più profondo “io” sonoro. Dobbiamo liberare tra le nostre mura, magari con le finestre aperte, la nostra musica, la parte di noi che non si doma perché di natura tale da vincere l’impossibile. Siamo fortunati noi, suoi servi perché ne facciamo viatico, forza pura che ci porta altrove, sopra a tutto schiudendoci ali incontrollabili che parlano la lingua del Divino…